Prima di acquistare un Jammer bisogna tenere ben presenti alcuni fattori:
- Quali frequenze utilizzano i dispositivi che vogliamo inibire;
- Quanta potenza d’uscita utilizzano i dispositivi da inibire;
- Quanta potenza d’uscita necessita il Jammer;
- Quanta distanza deve arrivare ad inibire il Jammer;
- L’alimentazione deve essere a corrente continua, batteria o ambedue;
- Il tempo che il Jammer dovrà rimanere in funzione ed il relativo sistema di raffreddamento.
Analizziamo l’importanza di ogni punto.
Quali frequenze utilizzano i dispositivi che vogliamo inibire?
Per poter disturbare un dispositivo, bisogna necessariamente conoscere prima a che frequenza esso trasmette. Solo dopo aver capito la frequenza di trasmissione, possiamo orientarci su quale jammeracquistare.
Quanta potenza d’uscita utilizzano i dispositivi da inibire?
A seconda della potenza d’uscita del dispositivo, dobbiamo orientarci su un jammer che ovviamente abbia una potenza d’uscita maggiore, proprio per sovrastare la trasmissione radio del dispositivo stesso.
Quanta potenza d’uscita necessita il Jammer?
La necessità di conoscere la potenza d’uscita del jammer è fondamentale, sia perché deve essere necessaria a coprire la potenza d’uscita del dispositivo, sia per riuscire a coprire tutta l’area di interesse.
Quanta distanza deve arrivare ad inibire il Jammer?
Conoscere l’area che si vuole coprire è uno dei punti principali, più Watt ha il jammer per ogni banda, più il raggio che si coprirà, rispetto ad un jammer con meno Watt, sarà maggiore.
L’alimentazione deve essere a corrente continua, batteria o ambedue?
Altro punto importante è capire se nell’ambiente in cui verrà installato il jammer, esso potrà essere alimentato mediante corrente continua o necessita di una batteria. Bisogna premettere che più il jammer è potente, più necessita di una alimentazione maggiore.
Il tempo che il Jammer dovrà rimanere in funzione ed il relativo sistema di raffreddamento?
Il sistema di raffreddamento è il punto più sottovalutato in fase d’acquisto. Errore non indifferente, un jammer con un sistema di raffreddamento inadeguato, presenterà tre problemi enormi:
- Dopo qualche minuto, il rendimento inizierà a diminuire, non rendendo quanto dovrebbe da specifiche;
- La sua temperatura aumenterà esponenzialmente con la conseguenza che i suoi componenti interni sono soggetti a guasti irreparabili;
- La sua vita sarà molto più breve rispetto ad un jammer che avrà un sistema di raffreddamento adeguato.
Prendendo in considerazione questi punti sopra citati, si avrà la certezza d’aver acquistato il jammer ideale per la propria esigenza.
Quali jammer consigliamo?
Iniziamo ovviamente dalle esigenze, per poi passare al jammer che ci darà la soluzione al problema.
Come posso tutelare la mia privacy da localizzatori GPS e microspie a frequenze cellulari?
Per un’autovettura è indispensabile un jammer che inibisca le frequenze cellulari e GPS, con un raggio che varia dai 5-15 metri massimo. Il jammer consigliato è senza ombra di dubbio il B39EVO.
Ho sentito parlare sempre per l’autovetture del sistema di localizzazione LoJack, come posso difendermi?
Nonostante il jammer B39EVO incorpori anche la frequenza LoJack, non riesce ad inibirla, per la motivazione indicata nel punto 2. La potenza d’uscita del trasmettitore LoJack è superiore di gran lunga a qualsiasi jammer portatile tascabile. L’unica soluzione è optare per un jammer non tascabile, ma fisso, adattabile però alle autovetture. Esempio di tale dispositivo è il B69 e B69L, nello specifico, chiedeteci di voler disturbare la frequenza loJack, vi sostituiremo una banda radio UHF per una specifica LoJack con uscita a 20W! Considerando che, il trasmettitore LoJack trasmette ad una potenza di 3W massimo, la copertura è di oltre 50 metri.
Come posso inibire le microspie e microcamere installate nella mia autovettura?
Generalmente, le microspie installate nelle autovetture, trasmettono nelle frequenze dei cellulari, quindi GSM e 3G per le microcamere. La motivazione è semplice, mentre per le abitazioni è plausibile l’installazione di microspie a radio frequenze, le quali possono tranquillamente trasmettere mediante ripetitori o anche sfruttando la vostra connessione ADSL WiFi, raggiungendo distanze considerevoli, nelle autovetture ciò risulterebbe più problematico e poco realistico.
Si opta quindi, per l’installazione di questi dispositivi, i quali si connettono ai ripetitori telefonici dei cellulari, presenti in tutto il mondo, consentendo un’ascolto ambientale del veicolo senza confini, in ogni parte del globo terreste. Il jammer consigliato è sempre il medesimo B39EVO.
Come posso rendere inutilizzabili le microspie presenti nella mia abitazione / ufficio?
Qui il discorso si fa più articolato. Data la vasta gamma di microspie presenti, che trasmettono a varie frequenze, bisogna necessariamente acquistare dei dispositivi che coprono più bande possibili.
Il nostro consiglio è quello di optare per due jammer, il jammer B53EVO ed il jammer B68H.
Il jammer B53EVO inibisce tutte:
- Microspie radio a basse frequenze VHF e UHF;
- Microspie a frequenze cellulari;
- Microspie radio a 2.4-2.5 GHz, WiFi – Bluetooth;
- Localizzatori GPS;
- Microcamere 3G e 4G LTE.
Il jammer B68H invece, inibisce tutte:
- Microspie che trasmettono in frequenze cellulari (GSM, GPRS, 3G e 4G);
- Microspie radio ad alte frequenze (5100-5500-5900 MHz)
L’installazione di tali dispositivi in un ambiente, garantisce un’elevata sicurezza nel raggio di 20-50 metri.
Vorrei testare il combinatore telefonico del mio allarme, che Jammer dovrei acquistare?
Per annullare la trasmissione tra il combinatore del vostro allarme e la centrale, è necessario prima sapere a quale frequenza trasmette il combinatore stesso. Per motivi assicurativi, sicuramente c’è il combinatore GSM, il quale generalmente viene affiancato da un trasmettitore a frequenza radio bassa e/o alta. In questo caso specifico, è indispensabile optare per un jammer che abbia un’elevata potenza d’uscita, possibilmente con antenne direzionali.
Il jammer consigliato per annullare il combinatore GSM è il jammer B42EVO. Questo jammer, grazie alla sua potenza d’uscita e alle sue antenne direzionali, riesce a raggiungere distanze considerevoli, oltre a riuscire ad oltrepassare le pareti (ovviamente il raggio d’azione diminuisce a seconda delle pareti che si contrappongono fra il jammer e il combinatore).
Per le frequenze radio basse, VHF e UHF, consigliamo il jammer B69. Derivato dalla stessa famiglia del jammer B42EVO, il jammer B69 anch’esso dispone di una notevole potenza d’uscita e di antenne direzionali, caratteristiche che consentono di raggiungere una notevole distanza.
Infine, per i trasmettitori a frequenze radio alte, generalmente 5100-5500-5900 MHz, consigliamo il jammer B68H
Attenzione! La scelta delle antenne è fondamentale. Per utilizzi in cui il disturbo deve essere concentrato in un punto ben preciso, è consigliabile scegliere un jammer con antenne direzionali. In questo modo, tutta la potenza del jammer viene concentrata sul punto d’interesse, sfruttando così il 100% della potenza, a differenza del solo 50% per un jammer con antenne omni-direzionali.
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