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Dispositivi che obbligano i cellulari al silenzio

Eccovi i jammer per cellulari

 

jammer per cellulari new york post

Un pomeriggio di inizio settembre, un architetto saltò sul treno quando sentì una donna, sulla ventina, che a suo parere stava parlando “animosamente” al telefono con qualcuno. “Usava troppo spesso il termine ‘cioè’. Sembrava una di quelle ragazze ‘de borgata’” disse l’architetto, Andrew, che rifiutò di svelare il proprio cognome perché quel che fece più tardi fu alquanto illegale.

Andrew mise le mani nella tasca della camicia e premette un pulsante di un dispositivo nero della grandezza di un pacchetto di sigarette. Al che quest’ultimo emise un segnale radio potentissimo che neutralizzò la trasmissione cellulare della signorina – insieme a quella di tutti gli altri in un raggio di 30 metri.

“La signorina continuò a parlare al telefono per più di 30 secondi prima di accorgersi che non vi era nessuno all’altro capo del telefono ad ascoltarla,” confessò l’architetto. La sua reazione quando scoprì di possedere un tale potere fu “porca miseria! Sono finalmente libero”.

Dal momento che l’uso del cellulare in luoghi pubblici è aumentato a dismisura, rendendo impossibile sopportare l’ascolto di metà conversazione, una piccola ma crescente banda di ribelli si sta rivolgendo ad una soluzione un tantino drastica: il jammer per cellulari, un dispositivo che annulla completamente la trasmissione di segnale di tutti i cellulari.

La tecnologia jammer non è del tutto nuova, gli esportatori di jammer provenienti da oltreoceano dichiarano che la richiesta di tali dispositivi aumenta ogni giorno di più e ne inviano più di 100 al mese negli Stati Uniti – spingendo ad un attento esame della questione da parte del controllore federale ed alzando l’interesse delle industrie telefoniche. I consumatori includono proprietari di caffetterie e parrucchieri, alberghieri, operatori teatrali, conducenti di autobus e, sempre più pendolari.

Lo sviluppo sta accendendo una battaglia per il controllo dello spazio aereo, a portata d’orecchio. Ed il danno avrà un effetto collaterale. I chiaccheroni insensibili impongono il proprio chiasso agli indifesi che son dunque costretti a sopportare in silenzio tutto il fracasso. Mentre i jammer puniscono non solo il responsabile del fracasso, ma anche colui che parla al telefono in modo riservato.

“Se c’è una cosa che caratterizza il 21mo secolo, è sicuramente la nostra incapacità di controllarci per il beneficio degli altri” afferma James Katz, direttore del Centro studi di comunicazione mobile dell’università di Rutgers. “Colui che parla al telefono pensa che i suoi diritti superino quelli di tutti gli altri che lo circondano, mentre colui che porta il jammer in tasca pensa che i suoi diritti siano più importanti.”

La tecnologia jammer funge grazie all’emissione di segnali radio così potenti che i cellulari vengono, perciò, annullati e non sono più in grado di comunicare con le torri dei cellulari. Il raggio d’azione di un jammer varia da pochi centimetri a svariati metri, ed i dispositivi costano a partire dai 50$ a diverse centinaia di dollari. I dispositivi di grandezza superiore possono essere lasciati accesi per creare una vera e propria zona off-limit per cellulari.

L’uso dei jammer è ritenuto illegale all’interno del suolo americano. Le radio frequenze utilizzate dagli utenti telefonici sono protette, esattamente come lo sono le frequenze utilizzate dalle emittenti radio e televisive.

La Commissione Federale per le Comunicazioni sostiene che le persone che fanno uso di dispositivi jammer possono essere multate fino ad una cifra di 11 mila dollari nel caso in cui fosse soltanto la prima infrazione. L’ufficio d’esecuzione della Commissione ha fatto causa ad una manciata di aziende americane , ritenute colpevoli per avere fornito gli apparecchi – e non solo, ma anche colui che utilizza i jammer.

“L’anno scorso degli investigatori della Commissione e della società Verizon Wireless fecero visita ad un noto ristorante di lusso nel Maryland,” afferma il proprietario, il quale rifiuta di svelare il nome, e confessa di aver acquistato un jammer al costo di 1000$ perché era stanco di vedere i suoi impiegati con gli occhi sui propri telefonini piuttosto che sui clienti.

“Dissi loro: mettete via i vostri telefoni, metteteli via, ora” ma lo ignorarono.

Il proprietario disse che gli investigatori della Commissione si trattennero per una settimana circa, alla ricerca di jammer tramite l’utilizzo di un’attrezzatura speciale. Ma il proprietario li aveva già spenti.

Il lavoro dell’investigatore di Verizon, così come quello della Commissione, si rivelò infruttuoso. “Sì recò da chiunque in città e desse loro il proprio numero, dicendo di avvertirlo immediatamente, nel caso in cui avessero avuto difficoltà ad effettuare chiamate” sostenne il proprietario, il quale rivela, da quel momento, di aver smesso con l’utilizzo del jammer.

Ovviamente, sarebbe impossibile rilevare l’uso di jammer a batteria di piccole dimensioni, come quello usato dal pendolare seccato.

Un portavoce della Commissione, Clyde Ensslin, rifiutò di dare il proprio parere sulla questione, o semplicemente commentare il caso del Maryland.

I gestori telefonici pagano decine di miliardi per noleggiare le frequenze dal governo, a patto che gli altri non interferiscano con i loro segnali. Oltre a ciò, ci sono altri costi aggiuntivi. Ad esempio, Verizon Wireless spende $6.5 miliardi l’anno per costruire e mantenere in funzione la propria rete di infrastrutture.

“È controintuitivo il fatto che, quando la richiesta è chiara e forte da parte degli utilizzatori del Wireless per una maggiore copertura telefonica, questo tipo di dispositivi trovino un mercato” afferma Jeffrey Nelson, portavoce di Verizon. I gestori telefonici innalzano una questione di pubblica sicurezza: i jammer potrebbero persino venir utilizzati da delinquenti per prevenire persone dal chiedere aiuto in caso d’emergenza.

In vista del dibattito sempre più acceso per quanto riguarda i dispositivi in questione, CTIA, la più importante associazione di telefoni cellulari, domandò alla Commissione Federale per le Comunicazioni di mantenere lo stato dei dispositivi jammer ancora illegali e di continuare a perseguire penalmente coloro che violano le regole a riguardo. E sostenne che la mozione presentata fu una risposta a due aziende in particolare, i quali presentarono domanda per l’utilizzo di apparecchiature jammer in situazioni specifiche, ad esempio nelle prigioni.

Individui che utilizzano i jammer esprimono un pizzico di senso di colpa per quando riguarda il loro sabotaggio, invece altri hanno un lato burlone, insieme ad un senso di gioia per le disgrazie altrui. “Semplicemente guardare degli adolescenti ottusi che se la prendono con il proprio telefonino per la caduta della linea è puramente magico. Mi senti ora? NO! Bene” scrive un utilizzatore di jammer in una recensione sul sito DealExtreme.

Gary, un terapista in Ohio, il quale ha rifiutato di svelare la propria identità, citando l’illegalità di tali dispositivi, sostiene che l’utilizzo di inibitori di frequenze è essenziale per portare a termine il proprio lavoro. Gary tiene sessioni di terapie di gruppo per malattie con disturbi alimentari. Durante una sessione, la confessione di una donna fu interrotta a causa della maleducazione di un altro partecipante.

“Stava parlando di abusi sessuali subiti” dice Gary, “quando squillò il cellulare di un altro partecipante, il quale, non curante dell’argomento sensibile della donna, continuò a parlare al telefono in modo a dir poco scortese.

“La gente non conosce più il Galateo,” dichiara Gary. “È pandemico.”

Gary continua dicendo che le telefonate interrompevano ogniqualvolta le sessioni di terapia, nonostante una chiara e trasparente politica di non – utilizzo di cellulari. Quattro mesi fa, pagò 200 dollari per un jammer, che mise di nascosto in una parte della stanza. Egli dice ai propri pazienti che se si aspettano una chiamata di emergenza, loro dovrebbero dare il proprio numero alla reception. Lui non ha rivelato niente sul jammer.

Gary acquistò il jammer da un sito web con sede a Londra. Victor McCormack, il gestore del sito, dice che lui spedisce all’in circa 400 jammer al mese negli Stati Uniti, rispetto ai 300 dell’anno prima. E sostiene che gli ordini per i souvenirs hanno superato un quantitativo di 2,000 unità.

Kumaar Thakkar, residente in Mumbai, India, che vende jammer online, dichiara d’aver esportato 20 pezzi al mese negli Stati Uniti, quasi il doppio rispetto all’anno precedente. I clienti includono proprietari di bar e parrucchieri, ed addirittura un autista di uno scuolabus di New York chiamato Dan.

“I bambini pensano di essere furbi nascondendosi sotto i sedili ed usando i loro telefonini,” scrisse Dan in un e-mail mandato a Mr. Thakkar ringraziandolo per avergli venduto il jammer. “Adesso i bambini non riescono a comprendere perché i loro telefonini non funzionino, e non possono chiedere spiegazioni a riguardo poiché si caccerebbero nei guai! È al quanto divertente vederli cercare il segnale.”

Andrew, l’architetto di San Francisco, asserisce che l’uso del dispositivo jammer era inizialmente uno spasso, e con l’avanzare del tempo divenne un mezzo per ottenere un po’ di silenzio sul treno per casa. Invece ora ammette di farne un uso più parsimonioso e prudente.

“A questo punto, il solo fatto di sapere che ho il potere di far cessare la telefonata di un altro individuo è una grande soddisfazione” confessa Andrew.

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